Tuesday, May 6, 2014

PCm Italy salutes enthusiastic merger in India! - and now let's advance also international unity of mlm parties and organisationsunder the banner of marxism-leninism-maoism- people's war- proletarian internationalism!

Long live the unity of the Indian Maoists!
Long live proletarian internationalism!
Long live world proletarian revolution!

from Statement of Communist (Maoist) Party of Afghanistan

PCm Italy subscribes! 

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pc 6 maggio - l'unificazione dei maoisti in India nel Partito Comunista dell'India maoista avanzamento strategico della guerra popolare!

Partito Comunista dell’India (Maoista)
Comitato Centrale
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1 maggio 2014

Dichiarazione di fusione del PCI(Maoista) e del PCI(M-L)Naxalbari
Salutiamo la fusione dei partiti maoisti in India in un solo Partito!

(rilasciata alla stampa dai compagni Abhay e Krantipriya, portavoce dei rispettivi partiti)

In occasione della giornata internazionale del proletariato mondiale, il glorioso Primo Maggio, noi, maoisti dell’India, con grande senso di responsabilità e ferma convinzione, annunciamo la fusione del PCI(maoista) e del PCI(ML) Naxalbari in un unico partito, il PCI(maoista). Rafforzando così l’avanguardia del proletariato indiano, contingente del proletariato mondiale, dedichiamo ancor più fermamente noi stessi alla causa della rivoluzione indiana e alla rivoluzione proletaria mondiale.
Il movimento maoista ha preso forma attraverso la grande insurrezione Naxalbari del 1967. Ispirati e guidati dai compagni Charu Mazumdar e Kanhai Chatterjee, fondatori del nostro partito, migliaia di dirigenti, quadri e masse hanno dato le loro preziose vite per far avanzare il movimento rivoluzionario e costruire un forte partito.
Dopo la battuta d’arresto dei primi anni 1970 e il martirio del compagno Charu Mazumdar, le forze rivoluzionarie comuniste si sono divise in molti gruppi. Mentre cercavano di costruire il movimento nelle rispettive realtà, i rivoluzionari autentici hanno continuato i loro sforzi per unire tutti i rivoluzionari in un solo partito. Attraverso questo processo, durato gli ultimi quattro decenni, il 21 settembre 2004 le due principali tendenze rappresentate dall’ex PCI(ML) (People’s War) e dal MCCI si sono fusi in un unico partito, il PCI(maoista). Questo ha segnato un salto di qualità nella realizzazione dell’aspirazione a lungo nutrita dagli operai, i contadini e le altre masse oppresse a costruire un unico centro di direzione che porti alla vittoria la guerra rivoluzionaria di nuova democrazia in India, per avanzare nella costruzione del socialismo e verso il comunismo. Ugualmente, anche il PCI(ML) Naxalbari ha fatto seri sforzi per unificare tutte le autentiche forze maoiste, combattendo il revisionismo dell’ex CRC, PCI(ML), guidato dal liquidazionista K. Venu e di Red Flag, guidata dall’opportunista KN Ramachandran. Al culmine di questi processi, i due partiti, il PCI (Maoista) e il PCI (ML) Naxalbari si sono unificati e così il nostro partito, il PCI(maoista), si è ulteriormente rafforzato. Questa unificazione dimostra oltre ogni dubbio che, da un lato, mobilitando le masse oppresse nella guerra popolare di lunga durata contro le classi dominanti e l’imperialismo e, dall’altro, aderendo al marxismo-leninismo-maoismo e alla linea rivoluzionaria del partito e conducendo una lotta tenace contro i revisionisti e liquidazionisti, tutte le forze maoiste autentiche possono unirsi in un solo partito, per quanto lungo possa essere il processo. Il nostro partito proseguirà nel compito di unificare tutte le autentiche forze rivoluzionarie agenti neri diversi gruppi ML.
Il partito unificato assume il marxismo-leninismo-maoismo come sua ideologia guida e ne approfondisce la comprensione sostenendolo, difendendolo e applicandolo creativamente. Facendo continuamente il bilancio delle lezioni della sua pratica rivoluzionaria e imparando dalle esperienze dei contingenti rivoluzionari del proletariato e dei popoli che lottano in tutto il mondo, esso sviluppa la sua linea e la pratica. Esso si assume il compito della rivoluzione di nuova democrazia, antifeudale, antimperialista. Questa rivoluzione porta al socialismo e al comunismo, continuando la rivoluzione attraverso rivoluzioni culturali. L’imperialismo, il feudalesimo e il capitalismo burocratico sono i bersagli della rivoluzione di nuova democrazia, il cui contenuto principale è la rivoluzione agraria armata. La via della rivoluzione è la guerra popolare di lunga durata. La contraddizione tra feudalesimo e le grandi masse è la principale. Il partito considera la contraddizione fra imperialismo e nazioni e popoli oppressi la contraddizione principale a livello mondiale, che si sta intensificando, insieme alle altre contraddizioni fondamentali nel mondo.
L’unità ora raggiunta spinge in avanti la capacità del PCI(maoista) di svolgere al meglio il suo ruolo di avanguardia della rivoluzione indiana. In decenni di dura lotta, sacrificando la vita di migliaia di grandi dirigenti comunisti, combattenti rossi e masse oppresse, il PCI(maoista) ha sviluppato la guerra popolare in India al livello di stabilire nell’India centrale e orientale le basi guerrigliere e il potere politico rosso, nella forma di Comitati Popolari Rivoluzionari, protetti dall’ Esercito Popolare Guerrigliero di Liberazione e dalla Milizia Popolare. Ciò è stato ottenuto combattendo contro le più criminali campagne di annientamento, ora concentrate nella Operazione Green Hunt - una guerra al popolo. Come parte di questa, decine di migliaia di persone sono state brutalmente attaccate. Omicidi, stupri, incendi di case e distruzioni di colture, evacuazioni forzate e molte altre pratiche disumane sono diventate comuni. Ora lo Stato indiano sta ricorrendo frequentemente ad attacchi aerei e di terra, impiegando la forza aerea e l’esercito. Ma, nonostante questi attacchi assassini, la guerra popolare di lunga durata continua ad avanzare a ondate. La recente espansione che ha realizzato nei Ghati meridionali lungo la costa occidentale della penisola indiana è la prova che le fiamme della rivoluzione continueranno a diffondersi fino quando lo Stato indiano, pilastro dell’imperialismo in Asia meridionale, sarà distrutto.
Mentre gli imperialisti e le classi dominanti loro lacchè in tutto il mondo sono intrappolati in una crisi senza fine, la favorevole situazione rivoluzionaria nel mondo ha portato a intense lotte di classe nel mondo imperialista e a guerre popolari guidate dai maoisti e lotte antimperialiste dirette da altre forze nei paesi oppressi. In India, le classi dominanti, da un lato, hanno schierato quattrocentomila delle loro truppe mercenarie nella parte centrale e orientale del paese, dove la lotta di classe ha raggiunto il livello di un’intensa guerra civile rivoluzionaria, che emerge come un’alternativa rivoluzionaria che sta orientando vaste masse di oppressi verso la rivoluzione e si concretizza nella formazione dell’ Esercito Popolare Guerrigliero di Liberazione (EPGL) e nello stato di nuova democrazia in embrione. Stanno anche accelerando la militarizzazione dei Ghati occidentali per schiacciare la nascente lotta armata rivoluzionaria. Dall’altro lato, impongono con la forza le politiche antipopolari della globalizzazione, contro i lavoratori, i contadini, gli adivasi, i dalit, le donne e le altre masse oppresse e portando a una crescita delle loro lotte militanti. Utilizzando questa situazione favorevole, il partito si sforzerà ancora di più per far avanzare il movimento rivoluzionario ad un livello superiore e per realizzare al meglio i propri compiti internazionali. Farà ogni sforzo per mobilitare le masse in centinaia di migliaia, intensificare ed espandere la guerriglia, affrontare le sfide decisive che il movimento rivoluzionario ha davanti e superarle.
Dolorosamente consapevoli delle profonde sofferenze e miseria in cui la stragrande maggioranza delle persone sono costrette a vivere in India e in tutto il mondo dal disumano sistema imperialista mondiale, consapevoli della devastazione causata da questo sistema all’ambiente globale e all’esistenza della vita sulla terra, coltivando la memoria delle migliaia di martiri che hanno dato la loro vita per la causa del comunismo, e uniti sotto la Bandiera Rossa abbrunata dal loro sangue, ci impegniamo a fare dell’unità che abbiamo raggiunto una potente arma di rivoluzione.






Ganapathy
Segretario Generale
PCI(maoista)
Ajith
Segretario
PCI(ML)Naxalbari

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